Vi sarà anche un omaggio al regista Zhang Yimou, una leggenda del cinema cinese contemporaneo
79 titoli, 12 paesi, 12 world premiere (48 in concorso e 27 fuori concorso) sono i protagonisti della edizione n.26 del Far East Film Festival. Tra i film più attesi 12.12: The Day di Kim Sung-su, thriller politico ambientato sullo sfondo del golpe militare del 1979; una pellicola che ha raggiunto i 10 milioni di spettatori; Exhuma di Jang Jae-hyun, film campione d’incassi in Corea del sud, raggiungendo quasi i 100 milioni di dollari, battendo rivali come Dune 2; Alienod: Return to the Future di Choi Dong-hoon, un action fantascientifico che parte dal passato per finire in un presente/futuro popolato dagli alieni che viaggiano nel passato impossessandosi di corpi umani e ancora il documentario britannico Enter the clones of Bruce di David Gregory, fuori concorso. Il 2 maggio il regista cinese Zhang Yimou riceverà il Gelso d’Oro alla Carriera sul palco del Teatro Nuovo. Il cineasta, nome di punta della Quinta Generazione”, ha rivoluzionato l’estetica degli anni Ottanta, distinguendosi per una visione libera e totale del cinema, trovando nella spinta al cambiamento il proprio segno di continuità. Un cinema che ha saputo esprimere i linguaggi più diversi attraverso i generi: dal dramma rurale al wuxia, dal thriller in costume al kolossal high budget. Un cinema dove le storie individuali sono state, sono e saranno specchio (culturale, etico, politico) della storia collettiva. Il regista sarà inoltre protagonista di una masterclass, sempre giovedì 2 maggio. Il cartellone del festival propone ancora un omaggio al produttore Chiu fu-sheng che ha realizzato cinque capolavori del cinema cinese contemporaneo: The mission di Johnnie To; Vivere! e Lanterne rosse di Zhang Yimou; Il maestro burattinaio e Città dolente di Hou Hsiao-Hsien.