1° maggio 2000, esce Il Gladiatore

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Accusato al tempo di volere rinverdire  un genere ormai superato, la prima cosa che disse Ridley Scott a proposito del realizzare un “peplum” era che voleva realizzare una rappresentazione realistica della Roma imperiale, e quindi niente gente distesa che mangiava grappoli piuttosto che strette di avambracci per salutarsi virilmente tra centurioni. Obiettivo sicuramente raggiunto per le ambientazioni, con città e il Colosseo tuttora impressionanti a più di 20 anni di distanza e che ben sposano l’idea della meraviglia che colpiva gli storici dell’epoca quando arrivavano nell’Urbe e, nonostante qualche critica sporadica, per i magnifici costumi, la splendida battaglia iniziale e le megalomaniache battaglie che avvenivano nell’Arena. Meno per quanto riguarda la storia: il generale romano che diviene imperatore, che diviene Il Gladiatore, che ritorna a essere un generale è quanto di più fumettistico si possa immaginare.

Col senno di poi, chissenefrega: Scott ci consegna un film colossale come non se ne vedevano da tempo, a volte fin troppo barocco, ma coinvolgente ed emozionante. Al di là degli scontri adrenalinici, ci vengono consegnate anche meravigliose immagini di sogno (Maximus che accarezza le spighe di grano di casa sua e poi nei campi elisi è veramente struggente) e ottime interpretazioni, con le ultime di mostri sacri come Richard Harris e Oliver Reed (che morì durante la realizzazione e a cui fu dedicato il film), un Joaquin Phoenix cattivo perfetto, e un Russell Crowe che vedrà decollare la sua carriera da questo in film in poi, nonostante altre ottime prestazioni precedenti, e che qui vince il suo primo e unico Oscar (il film ne vince 5). Immortale La colonna sonora del film spesso erroneamente attribuita alla famosa cantante celtica Enya, mentre in realtà fu composta da Hans Zimmer e cantata da Lisa Gerrard, in una lingua completamente inventata tranne la parola “shalom”, per potenziarne volutamente il potere evocativo.

Annunciato per il 2024 un inaspettato sequel… Speriamo nell’intuito del Maestro di South Shields.

Altre ricorrenze

  • 1946, nasce John Woo, regista di Face Off e Windtalkers
  • 1954, nasce Carlo Buccirosso, attore de Il Divo e de La Grande Bellezza
  • 1955, nasce Ricky Tognazzi, attore e regista di Canone inverso e La scorta
  • 1969, nasce Wes Anderson, regista di The Grand Budapest Hotel e I Tenenbaum
  • 1976, nasce Violante Placido, attrice de L’americano e Ghost Rider Spirito di Vendetta
  • 1982, nasce Jamie Dornan, attore di 50 sfumature di grigio e Il libro della Jungla
  •  1988 ,muore Paolo Stoppa, attore di Miracolo a Milano e Rocco e i suoi fratelli

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