Dal Teatro 5 di Cinecittà, lo storico set del quale Federico Fellini aveva fatto la propria casa, è andata in scena ieri sera la cerimonia di premiazione della 69° edizione dei David di Donatello, condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.
Preceduto per la prima volta da una anteprima dal red carpet, animata dalla verve di Fabrizio Biggio, il gala si è aperto proprio con un omaggio coreografico a Fellini. Subito dopo, sui titoli di testa, Mahmood ha interpretato live il successo sanremese Tuta gold.
A rappresentare una ulteriore innovazione rispetto alle edizioni precedenti, alcuni premi tecnici sono stati consegnati nei Teatri 14 e 18, ancora sotto la guida di Biggio.
Come da previsioni, Paola Cortellesi trionfa portando a casa sei statuette per “C’è ancora domani”, suo esordio alla regia. Sorprendono molto positivamente, e inducono a una profonda riflessione in questo periodo storico che vede inasprirsi — talvolta per deliberato calcolo politico — ogni forma di disumanità, i sette David assegnati a “Io capitano” di Matteo Garrone, tra i quali il premio per il Miglior film.
I David d’eccezione
Nel corso della serata, sono stati assegnati anche tre David ad altrettanti nomi che, secondo differenti modalità, hanno illuminato lo schermo con il loro talento e la loro capacità di vivere, tessere o approfondire storie: Milena Vukotic, Premio alla Carriera; Giorgio Moroder, Premio alla Carriera; Vincenzo Mollica, David Speciale. Particolarmente commovente la lunga standing ovation riservata a quest’ultimo.
Gli ospiti musicali
Non sono mancati suggestivi momenti di celebrazione della musica, che da sempre accompagna per mano il racconto per immagini: Giorgia ha reso omaggio proprio a Moroder interpretando — con una messa in scena quasi psichedelica firmata, come tutti i quadri della serata, da Luca Tommassini — la sua I Feel Love, incisa nel 1976 da Donna Summer; Malika Ayane ha presentato una versione riarrangiata di What a Wonderful World su una coreografia dedicata a Marcello Mastroianni e Sophia Loren; Irama ha fatto della sua intensa Ovunque sarai la colonna sonora del segmento “In memoriam”.
In grassetto, i vincitori categoria per categoria:
MIGLIOR FILM
C’è ancora domani
Io capitano
La chimera
Rapito
Il sol dell’avvenire
MIGLIOR REGIA
Nanni Moretti (Il sol dell’avvenire)
Matteo Garrone (Io capitano)
Andrea Di Stefano (L’ultima notte di Amore)
Alice Rohrwacher (La chimera)
Marco Bellocchio (Rapito)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Valerio Mastandrea (C’è ancora domani)
Antonio Albanese (Cento domeniche)
Pierfrancesco Favino (Comandante)
Josh O’ Connor (La chimera)
Michele Riondino (Palazzina Laf)
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Paola Cortellesi (C’è ancora domani)
Isabella Ragonese (Come pecore in mezzo ai lupi)
Micaela Ramazzotti (Felicità)
Linda Caridi (L’ultima notte di Amore)
Barbara Ronchi (Rapito)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Adriano Giannini (Adagio)
Giorgio Colangeli (C’è ancora domani)
Vinicio Marchioni (C’è ancora domani)
Silvio Orlando (Il sol dell’avvenire)
Elio Germano (Palazzina Laf)
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Emanuela Fanelli (C’è ancora domani)
Romana Maggiora Vergano (C’è ancora domani)
Barbora Bobulova (Il sol dell’avvenire)
Alba Rohrwacher (La chimera)
Isabella Rossellini (La chimera)
MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA
Paola Cortellesi (C’è ancora domani)
Giacomo Abbruzzese (Disco Boy)
Micaela Ramazzotti (Felicità)
Michele Riondino (Palazzina Laf)
Giuseppe Fiorello (Stranizza d’amuri)
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
C’è ancora domani
Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi
Il sol dell’avvenire
Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella
Io capitano
Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini, Andrea Tagliaferri
La chimera – Alice Rohrwacher
Palazzina Laf – Maurizio Braucci, Michele Riondino
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Le vele scarlatte
Pietro Marcello, Maurizio Braucci, Maud Ameline
Lubo
Giorgio Diritti, Fredo Valla
Misericordia
Emma Dante, Elena Stancanelli, Giorgio Vasta
Mixed by Erri
Armando Festa, Sydney Sibilia
Rapito
Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli
MIGLIOR PRODUTTORE
C’è ancora domani
Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle
Vision Distribution, società del gruppo Sky
In collaborazione con Sky e Netflix
Comandante
Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri per Indigo Film
Pierpaolo Verga, Edoardo De Angelis per O’ Groove
Paolo Del Brocco per Rai Cinema
Attilio De Razza per Tramp Limited
Mariagiovanna De Angelis per Vgroove
Antonio Miyakawa per Wise Pictures
Disco Boy
Giulia Achilli, Marco Alessi, Lionel Massol, Pauline Seigland, André Logie
Io capitano
Archimede, Rai Cinema, Pathé, Tarantula
La chimera
Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
C’è ancora domani – Davide Leone
Comandante – Ferran Paredes Rubio
Io capitano – Paolo Carnera
La chimera – Hélène Louvart
Rapito – Francesco Di Giacomo
MIGLIOR COMPOSITORE
Adagio – Subsonica
C’è ancora domani – Lele Marchitelli
Io capitano – Andrea Farri
Il sol dell’avvenire – Franco Piersanti
L’ultima notte di Amore – Santi Pulvirenti
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
Adagio
Titolo: Adagio
Musica di: Samuel Umberto Romano – Massimiliano Casacci – Davide Dileo – Enrico Matta – Luca Vicini
Testi di: Samuel Umberto Romano – Massimiliano Casacci – Davide Dileo – Enrico Matta – Luca Vicini
Interpretata da: Subsonica
Il più bel secolo della mia vita
Titolo: La vita com’è
Musica di: Brunori Sas
Testi di: Dario Brunori
Interpretata da: Brunori Sas
Io capitano
Titolo: Baby
Musica di: Andrea Farri
Testi di: Seydou Sarr
Interpretata da: Seydou Sarr
Mixed by Erri
Titolo: ‘O dj (Don’t give up)
Musica di: Liberato
Testi di: Liberato
Interpretata da: Liberato
Palazzina Laf
Titolo: La mia terra
Musica di: Diodato
Testi di: Diodato
Interpretata da: Diodato
MIGLIORE SCENOGRAFIA
C’è ancora domani
Scenografia: Paola Comencini
Arredamento: Fiorella Cicolini
Comandante
Scenografia: Carmine Guarino
Arredamento: Iole Autero
Io capitano
Scenografia: Dimitri Capuani
Arredamento: Roberta Troncarelli
La chimera
Scenografia: Emita Frigato
Arredamento: Rachele Meliadò
Rapito
Scenografia: Andrea Castorina
Arredamento: Valeria Vecellio
MIGLIORI COSTUMI
C’è ancora domani – Alberto Moretti
Comandante – Massimo Cantini Parrini
Io capitano – Stefano Ciammitti
La chimera – Loredana Buscemi
Rapito – Sergio Ballo, Daria Calvelli
MIGLIOR TRUCCO
Adagio
C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
Rapito – Enrico Iacoponi
MIGLIORE ACCONCIATURA
C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
La chimera
Rapito – Alberta Giuliani
MIGLIOR MONTAGGIO
C’è ancora domani – Valentina Mariani
Io capitano – Marco Spoletini
L’ultima notte di Amore – Giogio’ Franchini
La chimera – Nelly Quettier
Rapito – Francesca Calvelli, Stefano Mariotti
MIGLIOR SUONO
C’è ancora domani
Comandante
Il sol dell’avvenire
Io capitano – Maricetta Lombardi, Daniela Bassani, Mirko Perri, Gianni Pallotto
La chimera
MIGLIORI EFFETTI VISIVI VFX
Adagio
Comandante
Denti da squalo
Io capitano -Laurent Creusot, Massimo Cipollina
Rapito
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Enzo Jannacci Vengo anch’io – Giorgio Verdelli
Io, noi e Gaber – Riccardo Milani
Laggiù qualcuno mi ama – Mario Martone
MUR – Kasia Smutniak
Roma santa e dannata – Daniele Ciprì
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
Anatomia di una caduta
DAVID GIOVANI
C’è ancora domani
Stranizza d’amuri
L’ultima volta che siamo stati bambini
Comandante
Io capitano
DAVID DELLO SPETTATORE
C’è ancora domani – Paola Cortellesi
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
The meatseller – Margherita Giusti
PREMIO DAVID RIVELAZIONI ITALIANE – ITALIAN RISING STARS
Sul palco dei David sono saliti anche i sei vincitori della prima edizione del premio David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars, il nuovo riconoscimento dedicato agli attori emergenti:
Cecilia Bertozzi
Domenico Cuomo
Fotinì Peluso
Michele Eburnea
Yile Vianello
Leonardo Maltese
Il premio è nato dalla collaborazione dell’Accademia del Cinema Italiano con l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana. I sei interpreti under 28 hanno ricevuto le loro statuette, i “Davidini”, realizzati appositamente da Bulgari — storico partner del premio e autore delle prime statuette assegnate dal 1956 all’eccellenza nel cinema —, lo scorso 20 aprile a Firenze, e sono inoltre protagonisti di un percorso formativo con alcune delle eccellenze in ogni campo del mondo cinematografico italiano, dal giornalismo alla recitazione, dalla performance alla produzione.