David di Donatello 2024, trionfano Cortellesi e Garrone

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David di Donatello

Dal Teatro 5 di Cinecittà, lo storico set del quale Federico Fellini aveva fatto la propria casa, è andata in scena ieri sera la cerimonia di premiazione della 69° edizione dei David di Donatello, condotta da Carlo Conti e Alessia Marcuzzi.

Preceduto per la prima volta da una anteprima dal red carpet, animata dalla verve di Fabrizio Biggio, il gala si è aperto proprio con un omaggio coreografico a Fellini. Subito dopo, sui titoli di testa, Mahmood ha interpretato live il successo sanremese Tuta gold.

A rappresentare una ulteriore innovazione rispetto alle edizioni precedenti, alcuni premi tecnici sono stati consegnati nei Teatri 14 e 18, ancora sotto la guida di Biggio.

Come da previsioni, Paola Cortellesi trionfa portando a casa sei statuette per “C’è ancora domani”, suo esordio alla regia. Sorprendono molto positivamente, e inducono a una profonda riflessione in questo periodo storico che vede inasprirsi — talvolta per deliberato calcolo politico — ogni forma di disumanità, i sette David assegnati a “Io capitano” di Matteo Garrone, tra i quali il premio per il Miglior film.

I David d’eccezione

Nel corso della serata, sono stati assegnati anche tre David ad altrettanti nomi che, secondo differenti modalità, hanno illuminato lo schermo con il loro talento e la loro capacità di vivere, tessere o approfondire storie: Milena Vukotic, Premio alla Carriera; Giorgio Moroder, Premio alla Carriera; Vincenzo Mollica, David Speciale. Particolarmente commovente la lunga standing ovation riservata a quest’ultimo.

Gli ospiti musicali

Non sono mancati suggestivi momenti di celebrazione della musica, che da sempre accompagna per mano il racconto per immagini: Giorgia ha reso omaggio proprio a Moroder interpretando — con una messa in scena quasi psichedelica firmata, come tutti i quadri della serata, da Luca Tommassini — la sua I Feel Love, incisa nel 1976 da Donna Summer; Malika Ayane ha presentato una versione riarrangiata di What a Wonderful World su una coreografia dedicata a Marcello Mastroianni e Sophia Loren; Irama ha fatto della sua intensa Ovunque sarai la colonna sonora del segmento “In memoriam”.

 

In grassetto, i vincitori categoria per categoria:

MIGLIOR FILM

C’è ancora domani
Io capitano
La chimera
Rapito
Il sol dell’avvenire

MIGLIOR REGIA

Nanni Moretti (Il sol dell’avvenire)
Matteo Garrone (Io capitano)
Andrea Di Stefano (L’ultima notte di Amore)
Alice Rohrwacher (La chimera)
Marco Bellocchio (Rapito)

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

Valerio Mastandrea (C’è ancora domani)
Antonio Albanese (Cento domeniche)
Pierfrancesco Favino (Comandante)
Josh O’ Connor (La chimera)
Michele Riondino (Palazzina Laf)

MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA

Paola Cortellesi (C’è ancora domani)
Isabella Ragonese (Come pecore in mezzo ai lupi)
Micaela Ramazzotti (Felicità)
Linda Caridi (L’ultima notte di Amore)
Barbara Ronchi (Rapito)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Adriano Giannini (Adagio)
Giorgio Colangeli (C’è ancora domani)
Vinicio Marchioni (C’è ancora domani)
Silvio Orlando (Il sol dell’avvenire)
Elio Germano (Palazzina Laf)

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Emanuela Fanelli (C’è ancora domani)
Romana Maggiora Vergano (C’è ancora domani)
Barbora Bobulova (Il sol dell’avvenire)
Alba Rohrwacher (La chimera)
Isabella Rossellini (La chimera)

MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA

Paola Cortellesi (C’è ancora domani)
Giacomo Abbruzzese (Disco Boy)
Micaela Ramazzotti (Felicità)
Michele Riondino (Palazzina Laf)
Giuseppe Fiorello (Stranizza d’amuri)

MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE

C’è ancora domani
Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi

Il sol dell’avvenire
Francesca Marciano, Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella

Io capitano
Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Massimo Ceccherini, Andrea Tagliaferri

La chimera – Alice Rohrwacher

Palazzina Laf  – Maurizio Braucci, Michele Riondino

MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE

Le vele scarlatte
Pietro Marcello, Maurizio Braucci, Maud Ameline

Lubo
Giorgio Diritti, Fredo Valla

Misericordia
Emma Dante, Elena Stancanelli, Giorgio Vasta

Mixed by Erri
Armando Festa, Sydney Sibilia

Rapito
Marco Bellocchio, Susanna Nicchiarelli

MIGLIOR PRODUTTORE

C’è ancora domani
Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, società del gruppo Fremantle
Vision Distribution, società del gruppo Sky
In collaborazione con Sky e Netflix

Comandante
Nicola Giuliano, Francesca Cima, Carlotta Calori, Viola Prestieri per Indigo Film
Pierpaolo Verga, Edoardo De Angelis per O’ Groove
Paolo Del Brocco per Rai Cinema
Attilio De Razza per Tramp Limited
Mariagiovanna De Angelis per Vgroove
Antonio Miyakawa per Wise Pictures

Disco Boy
Giulia Achilli, Marco Alessi, Lionel Massol, Pauline Seigland, André Logie

Io capitano
Archimede, Rai Cinema, Pathé, Tarantula

La chimera
Carlo Cresto-Dina con Rai Cinema

MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

C’è ancora domani – Davide Leone
Comandante – Ferran Paredes Rubio
Io capitano – Paolo Carnera
La chimera – Hélène Louvart
Rapito – Francesco Di Giacomo

MIGLIOR COMPOSITORE

Adagio – Subsonica
C’è ancora domani – Lele Marchitelli
Io capitano – Andrea Farri
Il sol dell’avvenire – Franco Piersanti
L’ultima notte di Amore – Santi Pulvirenti

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

Adagio
Titolo: Adagio
Musica di: Samuel Umberto Romano – Massimiliano Casacci – Davide Dileo – Enrico Matta – Luca Vicini
Testi di: Samuel Umberto Romano – Massimiliano Casacci – Davide Dileo – Enrico Matta – Luca Vicini
Interpretata da: Subsonica

Il più bel secolo della mia vita
Titolo: La vita com’è
Musica di: Brunori Sas
Testi di: Dario Brunori
Interpretata da: Brunori Sas

Io capitano
Titolo: Baby
Musica di: Andrea Farri
Testi di: Seydou Sarr
Interpretata da: Seydou Sarr

Mixed by Erri
Titolo: ‘O dj (Don’t give up)
Musica di: Liberato
Testi di: Liberato
Interpretata da: Liberato

Palazzina Laf
Titolo: La mia terra

Musica di: Diodato
Testi di: Diodato
Interpretata da: Diodato

MIGLIORE SCENOGRAFIA

C’è ancora domani
Scenografia: Paola Comencini
Arredamento: Fiorella Cicolini

Comandante
Scenografia: Carmine Guarino
Arredamento: Iole Autero

Io capitano
Scenografia: Dimitri Capuani
Arredamento: Roberta Troncarelli

La chimera
Scenografia: Emita Frigato
Arredamento: Rachele Meliadò

Rapito
Scenografia: Andrea Castorina

Arredamento: Valeria Vecellio

MIGLIORI COSTUMI

C’è ancora domani – Alberto Moretti
Comandante – Massimo Cantini Parrini
Io capitano – Stefano Ciammitti
La chimera – Loredana Buscemi
Rapito – Sergio Ballo, Daria Calvelli

MIGLIOR TRUCCO

Adagio
C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
Rapito – Enrico Iacoponi

MIGLIORE ACCONCIATURA

C’è ancora domani
Comandante
Io capitano
La chimera
Rapito – Alberta Giuliani

MIGLIOR MONTAGGIO

C’è ancora domani – Valentina Mariani
Io capitano – Marco Spoletini
L’ultima notte di Amore – Giogio’ Franchini
La chimera – Nelly Quettier
Rapito – Francesca Calvelli, Stefano Mariotti

MIGLIOR SUONO

C’è ancora domani
Comandante
Il sol dell’avvenire
Io capitano – Maricetta Lombardi, Daniela Bassani, Mirko Perri, Gianni Pallotto
La chimera

MIGLIORI EFFETTI VISIVI VFX

Adagio
Comandante
Denti da squalo
Io capitano -Laurent Creusot, Massimo Cipollina
Rapito

MIGLIOR DOCUMENTARIO

Enzo Jannacci Vengo anch’io – Giorgio Verdelli
Io, noi e Gaber – Riccardo Milani
Laggiù qualcuno mi ama – Mario Martone
MUR – Kasia Smutniak
Roma santa e dannata – Daniele Ciprì

 

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE

Anatomia di una caduta

 

DAVID GIOVANI

C’è ancora domani
Stranizza d’amuri
L’ultima volta che siamo stati bambini
Comandante
Io capitano

DAVID DELLO SPETTATORE

C’è ancora domani – Paola Cortellesi

MIGLIOR CORTOMETRAGGIO

The meatseller – Margherita Giusti

PREMIO DAVID RIVELAZIONI ITALIANE – ITALIAN RISING STARS

Sul palco dei David sono saliti anche i sei vincitori della prima edizione del premio David Rivelazioni Italiane – Italian Rising Stars, il nuovo riconoscimento dedicato agli attori emergenti:

Cecilia Bertozzi
Domenico Cuomo
Fotinì Peluso
Michele Eburnea
Yile Vianello
Leonardo Maltese

Il premio è nato dalla collaborazione dell’Accademia del Cinema Italiano con l’Area Cinema di Fondazione Sistema Toscana. I sei interpreti under 28 hanno ricevuto le loro statuette, i “Davidini”, realizzati appositamente da Bulgari — storico partner del premio e autore delle prime statuette assegnate dal 1956 all’eccellenza nel cinema —, lo scorso 20 aprile a Firenze, e sono inoltre protagonisti di un percorso formativo con alcune delle eccellenze in ogni campo del mondo cinematografico italiano, dal giornalismo alla recitazione, dalla performance alla produzione.

QUESTO è il sito ufficiale dei Premi David di Donatello.
Classe ’83, nerd orgogliosa e convinta, sono laureata con lode in ingegneria dei sogni rumorosi ed eccessivi, ma con specializzazione in realismologia e contatto col suolo. Scrivo di spettacolo da sempre, in italiano e in inglese, e da sempre cerco di capirne un po’ di più della vita e i suoi arzigogoli guardandola attraverso il prisma delle creazioni artistiche di chi ha uno straordinario talento nel raccontarla con sincerità, poesia e autentica passione.

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