Dopo 30 anni torna la “Messa Arcaica” di Battiato in Duomo a Milano. Dirige Antonio Ballista

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Messa Arcaica
Antonio Ballista

Era l’ottobre del 1993 quando per la prima volta venne rappresentata la Messa Arcaica di Franco Battiato alla Basilica San Francesco in Assisi. A distanza di oltre trent’anni la Messa Arcaica torna a essere rappresentata, anche stavolta in un luogo importante come il Duomo a Milano. Giovedì 16 maggio alle ore 20 si daranno appuntamento tanti appassionati di musica nonchè affezionati della musica di Battiato che nel suo percorso non ha solo proposto canzoni ma vere e proprie opere.

Proprio la Messa Arcaica è stata l’ultima rappresentazione che ha visto in scena l’artista in quel di Catania il 17 settembre 2017. Battiato era molto legato alla Messa Arcaica, in particolare, raccontano tutti i suoi collaboratori, amava riascoltare il “Kyrie” per conciliarsi con la meditazione.

A dirigere l’orchestra in Duomo a Milano ci sarà Antonio Ballista che già aveva diretto la “Messa Arcaica” alla Basilica di San Francesco. Lo stesso Ballista, interrogato sull’argomento racconta: “Quando conobbi la partitura della Messa Arcaica, che Franco Battiato mi aveva consegnato nel 1993 richiedendomi di dirigerne la prima esecuzione ad Assisi, ne fui profondamente colpito, in particolar modo del Kyrie. La stessa emozione la provai nelle repliche, rendendomi conto che il Kyrie era la chiave di volta dell’intera composizione. Un’emozione che, ben oltre la percezione del valore estetico, conduceva a un profondo stato di autoconsapevolezza. Seppi poi che Franco, prima di iniziare le sue meditazioni, si metteva proprio in ascolto del Kyrie”. 

Come nel 1993 Antonio Ballista alla direzione d’orchestra

Gli interpreti della rappresentazionein Duomo sono il Coro da Camera di Torino diretto dal M° Dario Tabbia e l’Orchestra da Camera Canova sotto la guida del M° Antonio Ballista, Carlo Guaitoli al pianoforte e Angelo Privitera tastiere e programmazione, le voci di Lorna Windsor, mezzosoprano, e Giovanni Caccamo nel ruolo che fu dello stesso Battiato.

Il concerto in Duomo a Milano, organizzato da IMARTS – International Music and Arts, con il sostegno della Fondazione Franco Battiato ETS, è stato reso possibile grazie all’ospitalità della Veneranda Fabbrica del Duomo con la sua Cappella Musicale e del Capitolo Metropolitano di Milano. L’evento vuole commemorare Franco Battiato come punto di riferimento culturale, unendo musica, spiritualità e storia in un contesto unico.

Questo concerto rende omaggio a uno degli artisti più eclettici e influenti del panorama musicale italiano, la cui opera ha ispirato e continua a ispirare future generazioni. L’occasione sancisce il primo atto della Fondazione che la famiglia Battiato ha avviato per ricordare, valorizzare e tutelare il patrimonio artistico dell’amato Franco scomparso tre anni fa.

L’artista stesso aveva rilasciato questa dichiarazione a proposito della Messa Arcaica: “È una ricerca costante della bellezza, dell’armonia, della fluidità delle soluzioni che si muovono all’interno di ogni linguaggio prescelto. Per comunicare certi sentimenti, certe emozioni, certe opzioni del cuore, è necessario seguire strade ben definite. Un’esperienza per me estremamente significativa. Mi ha insegnato quanto sia strano questo nostro mondo musicale: dove capita di essere al centro di un tifo da mega-concerto rock anche quando si suona in una chiesa, anche quando si esegue un’opera che si muove lungo un tenuissimo filo orizzontale”. 

Opera liturgica registrata su disco l’anno successivo alla prima rappresentazione e che adesso viene ripubblicata dalla Universal che cura la gran parte delle produzioni discografiche di Battiato. La copertina per questa ristampa discografica è stata seguita dall’art director Francesco Messina, lo stesso che ha firmato la gran parte dei dischi di Battiato. 

I biglietti per il concerto, distribuiti da IMARTS – International Music and Arts, sono in vendita su http://www.ticketone.it/event/messa-arcaica-duomo-18417484/.

Messa Arcaica
La copertina del disco che viene pubblicato da Universal
Nato in Lombardia, prime collaborazioni con Radio Montevecchia e Re Nudo. Negli anni 70 organizza rassegne musicali al Teatrino Villa Reale di Monza. È produttore discografico degli album di Bambi Fossati e Garybaldi e della collana di musica strumentale Desert Rain. Collabora per un decennio coi mensili Alta Fedeltà e Tutto Musica. Partecipa al Dizionario Pop Rock Zanichelli edizioni 2013-2014-2015. È autore dei libri Anni 70 Generazione Rock (Editori Riuniti, 2005 - Arcana, 2018), Che musica a Milano (Zona editore, 2014 - nuova edizione Zona editore, 2023), Cose dell'altro suono (Arcana, 2020) e Battiato - Incontri (O.H., 2022), Gianni Sassi la Cramps & altri racconti (Arcana, 2023) .

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